lunedì 3 aprile 2017

Charles Winsor, Prince of Wales

Ne hanno parlato tutti, impossibile che vi sia sfuggito.
Il Principe Carlo è in Italia.

Vabbeh, chi se ne frega? Direte voi.
Ok, ditelo. In linea teorica sarei d'accordo con voi.
In realtà però il Principe Carlo non è venuto solo in Italia, è passato per Montecchio Precalcino.
Si, il mio piccolo paesino, 5000 anime e poco più, è stato visitato dalla famiglia reale di Inghilterra, una delle nazioni più potenti del mondo.

Non è che si sia saputo molto tempo fa: qualche settimana al massimo. Ed è stata subito fibrillazione;
Gli scettici: "È un pesce d'aprile", "Tanto poi non viene", "La famiglia reale non è mai esistita" (a no, quella era la shoah).
Gli snob moralisti: ma io devo perdere la mattina per omaggiare uno? Perché? Gli uomini sono tutti uguali... eccetera eccetera eccetera.
I cacciatori di vips: mi metto quella camicia con la union jack, il kilt, la cornamusa e facciamo un selfie assieme.

Io, in realtà, ci sono andato perché in paese non succede mai niente e mi pareva brutto non portare i figli. Tra l'altro il primo pomeriggio dello stesso sabato dovevamo partire per Milano, obiettivo maratona(qui il racconto)... insomma: un po' una corsa, ma appunto, sarebbe stato un peccato.

E così siamo stati lì con le bandierine in mano, a fantasticare di cecchini sul monte che ammazzano l'attesa sparando ai tordi.
Che poi magari tutti quelli che snobbano il principe corrono a vedere il campione di calcio o, peggio, il tronista di turno... mah!

Poi non eravamo neppure in tanti. Pare che il sindaco volesse tutto il viale pieno, ma ci sarebbero volute il triplo di persone e forse non sarebbero bastate ancora. In più non si sentiva nulla ed è stato un peccato perché poi qualcuno ha pure detto che noi "curiosi" da fuori disturbavamo le preghiere. La verità è che non eravamo curiosi ma ci avevano chiesto di iscriverci e che non era sostanzialmente possibile capire che stavano pregando. La prossima volta un microno pliz. Oppure non vi lamentate. 

Certo pensavo che non dev'essere male fare il principe: non hai sostanzialmente grandi responsabilità, sulla Brexit mi risulta che nemmeno si sia esposto, ti invitano un po' ovunque a spese d'altri, se scendi dall'auto e saluti tutti ti dicono pure che sei simpatico, ti portano alle gallerie del Pasubio che io per andarci a correre devo puntare la sveglia in orari assurdi, insomma... io ti invidio Carlè, lasciatelo dire.

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